Perifrasi: dire in modo indiretto, aggirando l'ovvio

La perifrasi è una figura retorica che consiste nell'esprimere un concetto in modo indiretto, aggirando la parola più ovvia e diretta. Si tratta di una scelta stilistica che mira ad arricchire il linguaggio, rendendolo più evocativo ed elegante. I motivi per utilizzare una perifrasi sono molteplici: a volte si vuole attenuare la durezza di un termine, altre volte si desidera conferire maggiore enfasi, altre ancora si mira semplicemente a variare il lessico ed evitare ripetizioni.

Le perifrasi abbondano nella letteratura, soprattutto in poesia dove spesso si ricorre a circonlocuzioni e metafore per creare immagini poetiche. Anche nella prosa però gli scrittori fanno ampio uso di questo espediente stilistico. Un caso tipico è quello della morte, argomento che si tende ad evocare in modo indiretto attraverso espressioni come "passare a miglior vita", "esalare l'ultimo respiro", "raggiungere l'aldilà". Lo stesso accade con la vecchiaia, indicata ad esempio come "il crepuscolo degli anni".

Le perifrasi sono utilizzate anche nel linguaggio comune, ad esempio quando si parla di toilette con l'eufemismo "visitare la stanza dei bisogni". Oppure quando ci si riferisce all'atto sessuale con termini edulcorati come "consumare il matrimonio". In questi casi l'intento è attenuare o velare concetti potenzialmente imbarazzanti o tabù.

Ma attenzione, un uso eccessivo di perifrasi può appesantire e complicare inutilmente il discorso. Bisogna mantenere un giusto equilibrio e ricorrere a questa figura retorica solo quando arricchisce effettivamente il testo dal punto di vista stilistico. La chiarezza e naturalezza dell'espressione non devono mai essere sacrificate sull'altare della ricercatezza a tutti i costi. Il consiglio è di utilizzare le perifrasi con parsimonia e solo quando se ne coglie il valore aggiunto in termini di efficacia comunicativa o poeticità.

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