I giornali non passano di moda: stabile l'informazione su carta, in crescita quella digitale

Negli ultimi anni si è diffusa la convinzione che i quotidiani e i periodici siano destinati a scomparire, soppiantati dall'informazione online e dai social network. Eppure, i dati dell'ultima rilevazione Audipress relativi all'anno 2023 dimostrano che in Italia la lettura su carta stampata, nonostante l’indubbia crescita dell’online, si mantiene su livelli stabili.

Sfogliare il giornale al bar o alla fermata dell'autobus, cogliere le ultime notizie dalla prima pagina, soffermarsi sugli approfondimenti: sono gesti che fanno ancora parte della routine quotidiana per milioni di italiani. In totale, i lettori di quotidiani e periodici sono 31,6 milioni, pari al 60,7% della popolazione sopra i 14 anni. Un dato che conferma il fascino intramontabile dell'informazione cartacea.

Certo, la diffusione dei dispositivi digitali ha cambiato le modalità di fruizione. Accanto alle copie tradizionali si sono affiancate quelle in formato digitale, che nel 2023 hanno raggiunto i 7,3 milioni di lettori con un incremento del 2,5% rispetto all'anno precedente. Una crescita trainata soprattutto dai quotidiani, i cui contenuti vengono fruiti sempre più spesso da tablet e smartphone oltre che su carta.

Tuttavia, le copie cartacee rimangono centrali nelle abitudini di consumo. Per i quotidiani, il 61,4% delle letture avviene ancora tramite l'acquisto in edicola o l'abbonamento a domicilio. Anche per settimanali e mensili prevale largamente la copia cartacea, con percentuali di fedeltà che superano il 70%. Insomma, il fascino vintage dell'inchiostro sulla carta non tramonta.

La stampa conferma così il suo ruolo di mezzo in grado di offrire approfondimento e accuratezza, caratteristiche spesso assenti nel fluire rapido e caotico dell'informazione online. Sfogliare con calma le pagine, soffermarsi sui dettagli, ritagliare un articolo da conservare: sono esperienze sensoriali ed emotive che il digitale non è in grado di replicare.

Anche la composizione sociodemografica del pubblico rivela la capacità di coinvolgere lettori trasversali. I quotidiani, per esempio, raggiungono il 61,2% degli uomini ma anche il 38,8% delle lettrici donne, con buoni livelli di penetrazione tra giovani, adulti e anziani. L'offerta variegata soddisfa interessi eterogenei: dall'approfondimento culturale alle notizie locali, dallo sport alla politica.

L'informazione su carta stampata, in definitiva, continua a esercitare in Italia una forte presa emotiva e culturale. Il piacere tattile della lettura, la cura per i contenuti, l'accuratezza delle inchieste giornalistiche sono tutti fattori che ne spiegano la tenuta. Accanto al moltiplicarsi incontrollato delle notizie online, i giornali garantiscono affidabilità e credibilità. Per questo, anche nell'era digitale, milioni di italiani continuano ad avere un rapporto saldo e fedele con quotidiani e periodici. La carta stampata informa, approfondisce, appassiona: nell'era di Internet, queste capacità sono più preziose che mai.

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