La professione del giornalista è una delle più affascinanti e stimolanti, ma anche tra le più competitive e impegnative. Richiede una solida preparazione, doti innate e una spiccata passione per il mestiere. Vediamo nel dettaglio qual è il percorso formativo consigliato e le capacità necessarie per intraprendere questa carriera.
Innanzitutto, è importante acquisire una buona cultura di base frequentando un liceo, preferibilmente di indirizzo umanistico. Le materie più utili sono quelle che permettono di sviluppare capacità di scrittura, analisi critica e conoscenza della storia e della società. Dunque, fondamentali sono italiano, storia, filosofia, latino e greco. Ottima anche la conoscenza delle lingue straniere, in particolare inglese e spagnolo. Il percorso universitario canonicale è rappresentato dalla laurea in Scienze della Comunicazione, anche se si può accedere alla professione giornalistica pure con lauree umanistiche come Lettere o Lingue. Di certo, una formazione specifica su tecniche e linguaggi del giornalismo è un plus molto apprezzato. A questo scopo, ci sono master post-laurea mirati, che approfondiscono aspetti deontologici, diritto all'informazione, new media, data journalism.
Ma la preparazione teorica non basta: il futuro giornalista deve saper mettere in pratica le nozioni apprese. Ecco perché sono fondamentali stage e praticantati presso testate, tv, radio, agenzie stampa. Le redazioni rappresentano il luogo ideale dove imparare sul campo i ritmi serrati e le dinamiche tipiche di questo ambiente. Qui ci si può specializzare seguendo un esperto e sperimentare in prima persona cosa significhi lavorare fianco a fianco con colleghi, fotografi, operatori tv, tecnici. Stare in redazione è la palestra migliore per apprendere la deontologia professionale e perfezionare il proprio stile comunicativo.
Ma quali sono le skill e le caratteristiche imprescindibili per svolgere bene la professione di giornalista? Innanzitutto, curiosità intellettuale e voglia di tenersi sempre aggiornati sull'attualità, la politica, la cronaca, i temi di interesse pubblico. Bisogna essere omnivori della conoscenza, coltivando interessi trasversali. È poi necessario possedere ottime doti di scrittura per produrre articoli, inchieste, reportage scorrevoli e accattivanti. L'attenzione allo stile e alla chiarezza espositiva è un must, così come sintesi e capacità di selezionare i contenuti più rilevanti.
Il giornalista deve saper individuare notizie interessanti da fonti diverse e vagliarne l'attendibilità. Deve avere fiuto per le novità e saper riconoscere gli scoop. Abilità investigative, spirito critico e precisione nei fatti sono altre skills chiave. E ancora, il giornalista è comunicatore a tutto tondo: deve saper scrivere, parlare bene, gesticolare con naturalezza davanti alla telecamera. Deve alternare autorevolezza e empatia a seconda che intervisti un politico o raccolga la testimonianza di una vittima. Versatilità e adattabilità sono fondamentali per passare dalla carta stampata, al web, alla radio, alla tv.
Indispensabile poi è saper lavorare in gruppo integrandosi con colleghi e professionisti di settori affini. Il giornalista è elemento di una squadra: deve essere collaborativo, propositivo, capace di valutare criticamente il lavoro proprio e altrui. La resistenza allo stress è un'altra dote essenziale dati i ritmi serrati e la necessità di rispettare scadenze strette nel mondo dell'informazione. Così come sono richieste flessibilità oraria e disponibilità a straordinari e trasferte.
Infine, il giornalista deve essere mosso da passione sincera per un mestiere-missione, che ha il privilegio di informare le coscienze e influenzare l'opinione pubblica. Deve credere nel valore etico del giornalismo, nella verità dei fatti e nell'importanza del proprio lavoro per la democrazia. Senso civico, rigore morale e rispetto della deontologia professionale sono imprescindibili per chi fa informazione.