L'inarrestabile avanzata delle tecnologie basate sull'intelligenza artificiale porta con sé enormi promesse ma anche significativi rischi e potenziali costi sociali. È questo il tema centrale affrontato nel nuovo libro di Alessandro Alongi e Fabio Pompei intitolato "Algoritmi, sicurezza ed etica dell'innovazione: La persona al centro della transizione digitale", pubblicato da Tab Edizioni.
Gli autori sottolineano come, se non opportunamente indirizzata e gestita in modo etico, l'IA possa intimorire le persone, minacciare le infrastrutture di comunicazione, aumentare disuguaglianze e discriminazioni, con gravi ripercussioni sui diritti umani e sulla democrazia stessa. I cittadini rischiano di trovarsi immersi e sopraffatti da sollecitazioni artificiali, incapaci di controllare ciò che accade intorno a loro.
Il libro evidenzia quindi la necessità di comprendere a fondo rischi e limitazioni di queste tecnologie rivoluzionarie, per poterne sbloccare il potenziale positivo attraverso un utilizzo accorto e consapevole. L'attività informatica e gli algoritmi, se ben gestiti, possono rappresentare un formidabile aiuto nella quotidianità. Ma, ammoniscono gli autori, non tutto nella vita può essere ridotto a semplice codice.
Alongi e Pompei invitano a mettere sempre la persona al centro della transizione digitale, considerandone diritti, benessere e salute come bussola per orientare lo sviluppo tecnologico. Solo così si potranno cogliere appieno i benefici dell'IA minimizzandone i pericoli.
Un libro di grande attualità, con prefazione di Massimiliano Capitanio e introduzione di Fabio Massimo Castaldo, che offre importanti spunti di riflessione a cittadini, imprese e decisori politici per guidare responsabilmente la rivoluzione algoritmica in corso, senza subirla passivamente. Una lettura fondamentale per chiunque voglia approfondire le complesse implicazioni etiche e sociali dell'intelligenza artificiale.